Friday, August 3, 2012

#2 Lettera al mio circolo in Italia - agosto 2012

Riceviamo da Enrico questo testo.

Caro circolo,
Dopo piu' di un anno a New York sto ancora cercando di capire se l'America mi piace. Non so...
Il tragico evento di Denver, in Colorado, e' l'evidenza di un Paese dove e' piu' semplice comprarsi un'arma che una birra.
L'economia va benino. Ci sono meno turisti rispetto all'anno scorso, pero'. Un po' e' a causa della svalutazione dell'euro, un po' perche' gli europei hanno altro a cui pensare. Nel frattempo avviene che amministrazioni locali dichiarino bancarotta, dal New England alla California, a decine. Tra le citta' piu' grandi quella piu' in difficolta' e' Detroit, tra gli Stati il piccolo Rhode Island. Eppure questo non traspare nei mass media internazionali: c'e' un meccanismo di compensazione interno che ancora manca in Europa.
A New York le tasse sono molto aumentate, in alcune zone della citta' la locale "IMU" e' addirittura raddoppiata.  Qui i nemici da combattere sono la poverta' (in New York, New Jersey e Connecticut il 14% non ha assicurazione sanitaria)  e la Camorra. E' una delle mafie mondiali che fa piu' paura a New York: sono state introdotte severissime misure per chiunque vi faccia affari. E forse in Italia si potrebbe fare di piu', soprattutto nel Nord.
Per quanto riguarda le Presidenziali, nonostante l'economia non aiuti, Obama prevarra'. C'e' da chiedersi pero' dove sia finita la Sinistra qui in America, in Europa e in Asia. C'e' ancora un messaggio forte di speranza e credibile che la Sinistra puo' dare? Da piccolo mi si insegnava di pregare Gesu' perche' anche i poveri avessero da mangiare. Ora, che centinaia di milioni di persone si stanno risollevando (dal Brasile, al Sud Africa, all'India e al sud-est asiatico), perche' noi abbiamo paura? Questa e' una domanda a cui dovremo rispondere.
A settembre comincera' la campagna elettorale per le primarie. Mi auguro che il PD preferisca la solitudine alle cattive compagnie.

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