Sunday, December 16, 2012

#33 Non possiamo permetterci uno stato sociale. FALSO!


L’11 dicembre, presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò dell’NYU, Federico Rampini ha presentato il suo ultimo lavoro: Non possiamo permetterci uno stato sociale. FALSO!
Dove FALSO!, ovviamente, fa parte del titolo. Si tratta di un libro nato mentre l’autore copriva per conto di Repubblica le primarie repubblicane di quest’anno. La presentazione di questo libro è stata una chiacchierata tra lui, Stefano Albertini (il direttore della Casa) e il pubblico e di cui riporto alcune note.
Si è messo a confronto il sistema americano e quello europeo e si è partiti dalla constatazione che la crisi economica dell’Europa è ascrivibile a sbagliate politiche.
Pensiamo a noi, che viviamo a New York: quali servizi riceviamo in cambio delle tasse che paghiamo? Ricordiamo che – tutto sommato – non paghiamo molte meno tasse degli europei. Si pone quindi il tema dell’efficienza dei servizi pubblici.
Si è parlato del mercato del lavoro e di articolo 18: ci sono due mercati del lavoro, quello dei (troppo) protetti e quello dei non-protetti affatto. Bisognerebbe riuscire a ridurre queste differenze.
Poi si è discusso di come evitare la distruzione di capitale umano in tempi di crisi. Nelle grandi fabbriche tedesche i sindacati siedono nel Consiglio di Amministrazione e accettano che si guadagni di meno (pur di evitare licenziamenti) per recuperare successivamente a crisi finita.
Nei più grossi Paese europei, dove si continua a registrare un surplus commerciale con la Cina (come in Francia) i diritti sociali non sono ancora messi in discussione.
Questa in estrema sintesi i temi della serata. Leggerò senz’altro presto il libro di Federico Rampini.

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