Sunday, May 12, 2013

Costruendo il Partito Democratico che vogliamo e incominciando da New York



Cari Amici e Care Amiche,

Il Partito Democratico mi ha fatto arrabbiare mille volte e mille volte ho pensato: basta. Disorganizzati, ciechi, sordi, incapaci, anacronistici e altro. Una cosa e’ certa: senza di voi, non cambieranno mai. Di noi, che siamo la linfa vitale e il collegamento con la società di un partito che, con tutti i suoi difetti, ha una storia piena di dignità e ha regalato al Paese alcune delle sue menti più brillanti. Un partito che rappresenta l’unica opposizione sistematica a una visione personalistica e ultraliberista di Paese ed è ancora portavoce di una visione di Italia giusta, moderna e piena di opportunità. Un Partito che è stato l’unico, nel suo programma, a includere chiaramente e fortemente le politiche per le donne.

Il Partito Democratico si merita di essere migliore di quanto non sia stato fino a ora e vi chiedo di aiutarmi perché, dal nostro pezzetto di Nuovo Mondo, dimostriamo a Roma quello che può e deve essere l’attivismo politico. Non vi chiedo di credere in me, ma in voi stessi, per non perdere l’investimento d’energia e passione che avete fatto negli anni, credendo in questo Partito.

Lo so: molti di voi penseranno che fare attivismo nel PD in questo momento è un esercizio di masochismo assoluto. Eppure credetemi: un momento e un posto migliore non ci sono mai stati da cui partire per farci ascoltare.

Il Circolo PD di New York che ho in mente è un luogo aperto a tutti coloro che amano l’Italia e vogliono capire meglio cosa sta succedendo nella politica e nella società, per provare a cambiare le cose. Un centro culturale dal quale partano eventi, ma anche discussioni approfondite e materiali da condividere con il PD romano ma soprattutto con gli italiani che vivono a New York, siano essi di nuova o vecchia immigrazione. Un luogo aperto al dibattito con esponenti di altri gruppi politici.

Ho tante idee, alcune le voglio condividere da subito con voi:

·      Screening di Girlfriend in a Coma
·      Sportello Roma: videoconferenze o videomessaggi alla dirigenza del PD romano e a parlamentari del PD con le vostre domande
·      Sportello Estero: Collegamenti con gli altri Circoli PD nel Nord America e in Europa
·      Una serie di video con le storie degli attivisti di sinistra venuti in America nel dopoguerra

Per ognuna di queste cose, ho bisogno di voi. Del vostro aiuto, del vostro consiglio, del vostro impegno. Fatemi sapere cosa ne pensate, fatemi sapere se avete delle idee o dei contributi da poter offrire. Il vostro tempo, la vostra professionalità, la vostra creatività sono l’unica nostra risorsa. Soprattutto, fatemi sapere come far diventare il Circolo PD di New York un luogo che abbiate voglia di frequentare, virtualmente o di persona.

Lo dico a voi come me lo sono detta io. Riproviamo ancora una volta, stavolta davvero, a cambiare le cose, partendo dal PD. Con o senza tessera. Portatevi tutti i vostri dubbi e le vostre arrabbiature. Al PD servono, eccome.

Adesso la parola spetta a voi.

Un abbraccio,

Lucina

PS: Due parole su di me per chi non mi conosce. Sono nata a Sanremo, mi sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche a Torino, poi ho fatto un Master in Economia dello Sviluppo in Inghilterra. Lavoro da quasi dieci anni nella cooperazione internazionale, principalmente in temi di diritti delle donne, per l'ONU e varie ONG internazionali. Ho vissuto in Messico per quattro anni e dal 2006 sono a New York. Attualmente lavoro come consulente per fondazioni e programmi bilaterali del governo americano. Da gennaio ho un blog sui diritti delle donne e a tempo perso scrivo su questioni di pari opportunità per l’Huffington Post Italia, Linkiesta, iMille e InGenere. Alle scorse primarie ho appoggiato la candidatura di Renzi. Non mi aspetto che siate d’accordo con me su nulla, ma mi piacerebbe discutere con voi.

3 comments:

  1. In bocca al lupo, Lucina! Sei forte!
    A presto, Enrico

    ReplyDelete
  2. Buon lavoro Lucina!
    Marco

    ReplyDelete
  3. Ottima idea, Lucina!
    A presto,
    Daniela

    ReplyDelete