Tuesday, February 12, 2013

#43 Intervista doppia: TURANO - DI TROLIO

Copiamo e incolliamo (in un piu' semplice formato) l'intervista che Renato Turano e Rocco Di Trolio hanno rilasciato ad America Oggi. Entrambi sono candidati per il PD al Senato. Vi invitiamo, dopo aver votato il nostro partito a scegliere uno di loro. Ad entrambi, in bocca al lupo! :-)






1) Quale problema dell'Italia considerate il più
drammatico? Avete una soluzione?


Turano: La crisi economica. La soluzione della crisi in Italia è in due parole: lavoro e investimenti. So come si crea e si mantiene lavoro. Da ragazzo mi alzavo la mattina alle 4 per aiutare mio padre a portare porta a porta il pane appena sfornato. Oggi guido un’impresa che dà lavoro a più di mille impiegati.
Di Trolio: Il lavoro. Occorrono: impegno sulla competitività, riduzione della tassazione del lavoro, ammodernanto e innovazione del sistema industriale, rilancio della qualità e tipicità del Made in Italy, eccellenza delle Università.


2) Tra i vari temi d'interesse per i cittadini italiani residenti in Nord e Centro America, quale vorreste subito affrontare in Parlamento?

Turano: Le mie battaglie politiche sono state, e continueranno ad essere: il recupero della cittadinanza italiana; maggiori risorse per e miglioramento dei servizi consolari; promozione
della cultura e studio della lingua italiana; incremento degli scambi accademici ed economici;
sostegno ai media della comunità; riforma della legge elettorale.
Di Trolio: Riapertura dei termini per il riacquisto della Cittadinanza italiana; un’aliquota agevolata sull’Imu per i residenti all’ estero; snellimento della burocrazia.

3) Tra gli scandali italiani degli ultimi tempi, quale considerate il più incre- scioso per l'immagine dell'Italia nel mondo?

Turano: Le gaffe dell’ex presidente del consiglio negli incontri internazionali; la corruzione politica a livelli governativi; le leggi ad-personam dei governi di centro - destra.
Di Trolio: Nella storia più recente il caso “Ruby nipote di Mubarak” per l’ipocrisia e la risonanza internazionale, da sempre il conflitto d’interessi e la corruzione.

4)C'è una forza politica o un leader politico al quale voi non votereste mai la fiducia in Parla- mento anche se il vostro partito ve lo chiedesse?

Turano: Se il mio partito decide che è necessario dare la fiducia ad un governo guidato da una forza politica diversa dalla mia per salvare l’Italia, non la negherei.
Di Trolio: La Destra di Storace, Berlusconi.

5)Se il vostro partito decidesse di appoggiare o respingere una legge che va contro o a favore degli interessi degli ita- liani all'estero, voi come vi comportereste?

Turano: La mia vita, di tutta la mia famiglia, è la vita di un Italiano all’estero. Se va contro gli interessi della mia comunità la combatterei. Se è a favore la sosterrei.
Di Trolio: Mi dissocerei.

6)Come terrete costanti i contatti con il vostro elettorato quando sarete a Roma?

Turano: Con corrispondenza digitale e slow-mail; con comunicati stampa; con contatti con i Comites e il CGIE, con la rete diplomatica, i patronati, le associazioni e con visite mirate sul territorio.
Di Trolio: Visitando le comunità distribuite sul territorio e mantenedo contatti costanti con i loro leader.

7) Avete fiducia nelle artuali regole del voto per corrispondenza per gli italiani all'estero?

Turano: Bene il voto per corrispondenza, ma è necessario garantire l’effettivo e tasparente scrutinio di tutte le schede votate per evitare brogli.
Di Trolio: All’80%: mi è giunta voce di casi in cui singoli individui hanno raccolto grandi quantità di plichi elettorali e tentato di consegnarli ai consolati.

8) A quale personaggio della storia italiana vor- reste ispirarvi di più per la vostra carriera poli- tica?

Turano: Ai padri fondatori dell’Unità d’Italia. Nella mia storia personale mi ispiro, econtinuerò a farlo, a mio padre.
Di Trolio: Garibaldi

9) Chi votereste presidente della Repubblica? Potrebbe essere il turno di una donna?


Turano: Mi piacerebbe vedere Anna Finocchiaro presidente della Repubblica. Ne ha tutte le caratteristiche per fare un lavoro all’altezza della massima istituzione costituzionale del paese. Sono state elette donne capo di stato in Inghilterra, in India, in Argentina, per citare solo alcuni importanti paesi e potrebbe avvenire presto negli Usa. Perché non in Italia?
Di Trolio: Emma Bonino.

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